Siamo di natura curiosi e nei nostri approfondimenti siamo andati alla ricerca di quelle che sono le leggi italiane legate al turismo, per cercare di capire quale sia la natura delle leggi stesse e come queste possano essere applicate nel contesto del turismo di tutti i giorni. Premettiamo che come sempre e come è abitudine italiana le norme sono piuttosto generaliste e vaghe.
Tuttavia siamo pignoli per natura e vogliamo capire cosa effettivamente si possa fare per fare in modo tale che il nostro modo di accogliere e creare un rapporto con il turista non sia solo una bella parola o una bella intenzione, ma poggi le basi su una legislazione già presente e sulla base di quella parta per migliorare.
La carta dei diritti del turista all’articolo 4 recita espressamente che la qualità del modo stesso di fare turista, deve tenere conto delle esigenze sulla fruizione dei servizi turistico-ricettivi con un occhio attento a a obblighi e diritti del turista stesso, polizza sanitarie a sua tutela, informazioni su usi e costumi e consuetudini praticati a livello locale.
In poche parole dormire a Valmontone dovrebbe essere per il turista che viene incuriosito a vedere questa località, un modo come un altro per poter esercitare questa sua carta dei diritti e dei doveri, un suo diritto è sicuramente quello di poter fruire di una qualità locale della accoglienza turistica fatta in maniera professionale e soddisfacente.
Un dovere che però dovrebbe accompagnare il suo agire, dovrebbe essere quello di avere rispetto del luogo nel quale si reca a fare un vaggio, cercando di avere un modo educato e rispettoso di fare il turista stesso. Tuttavia manca decisamente una indicazione specifica su quelle che sono le modalità in base alle quali l’esercente dell’ albergo a Valmontone dovrebbe avere nei riguardi del proprio cliente.
In questo senso ci siamo permessi di fare una riflessione e di pensare a come noi vorremmo vivere il nostro rapporto da turisti se ci dovessimo recare in una località turistica. Riflettendo ci è venuto in mente un articolo che non esiste ma che potrebbe essere al centro del nostro agire quotidiano in qualità di operatori turistici.
L’articolo quattro di questo ipotetico codice professionale dovrebbe recitare in questo modo: ” Soddisfa il turista in tutto e per tutto, come se tu stesso ti fossi recato a fare una vacanza e volessi ricevere attenzioni giuste, professionalità e competenza.
Questo riteniamo divrebbe essere un regolamento appeso in ogni struttura turistica, il risultato di una riflessione seria e approfondita su quelle che sono le dinamiche di comportamento che dovremmo avere, pensiamoci quando apriremo il nostro albergo.
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